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Contratti per traslochi: cosa inserire e regole da rispettare

Redigere i contratti per traslochi è una fase delicata e di negoziazione tra la ditta e il cliente. Ci sono alcuni parametri da stabilire, quali l’assegnazione dei ruoli, la suddivisione del lavoro in fasi e, ovviamente, il prezzo. Il contratto viene scritto e firmato da entrambe le parti dopo il sopralluogo e il preventivo calcolato dalla ditta.

Perciò è probabile che verranno richieste alcune informazioni che permettono all’azienda di farsi un’idea sul tipo di trasloco; come ad esempio la distanza tra le due abitazioni o eventuali difficoltà di parcheggio, o anche se il trasferimento avviene nella stessa città o nel territorio nazionale, perché questo implica un tipo di assistenza diversa rispetto ad uno intercontinentale che richiede costi notevolmente maggiori. Potrebbe essere richiesto il numero di stanze della proprietà attuale, in modo da avere una stima degli oggetti e dei mobili che si vogliono portare. I servizi a scelta si potranno richiedere a seconda delle particolari esigenze (servizio di imballaggio, materiale di imballaggio, smontare-montare articoli, deposito).

Vediamo quali sono gli elementi da inserire in un contratto preciso e dettagliato.

La preparazione del materiale

Nei contratti per traslochi va innanzitutto specificato chi si deve occupare dell’inscatolamento degli oggetti, che comprendono il vestiario, soprammobili, libri, lampade, utensili di vario genere. Spesso il cliente chiede di occuparsi in prima persona di questa fase per risparmiare, lasciando alla ditta l’onere di occuparsi dei mobili. Una volta svuotati, la ditta si occuperà di smontarli, imballarli con materiale professionale, di collocarli adeguatamente all’interno del camion, pronti per il trasporto.

Come è previsto chi andrà a occuparsi dell’inscatolamento, così deve essere individuato se il materiale necessario all’imballaggio dovrà essere fornito dalla ditta di traslochi o se sarà il cliente stesso a procurarselo. A questo punto, è evidente che anche nella fase finale del disimballaggio, il materiale dovrà essere correttamente smaltito dall’una o dall’altra parte o, in via alternativa, in base a quanto stabilito dal contratto stipulato in precedenza.

Il trasporto e il deposito

All’interno dei contratti per traslochi si specificano anche le modalità di trasporto, la strada e i tempi. In caso di deposito, il contratto contiene anche il prezzo concordato e le condizioni. Bisogna infatti tener conto di molteplici fattori in questa fase. Le tempistiche possono variare molto a seconda della distanza tra le due case. Non sono sempre presenti nel preventivo, ma è meglio che siano specificate prima, in modo da capire se il trasloco dovrà essere effettuato in uno o più giorni. Possono passare da qualche ora, nel caso di destinazioni molto vicine, a settimane per quelli intercontinentali. Inoltre nel caso di brevi distanze, è sufficiente un furgone o un camion, mentre se si parla di traslochi internazionali, invece, il trasporto sarà via nave o aerea, con un aumento considerevole dei costi.

La seconda fase

La seconda fase dei lavori consiste nella disposizione dei mobili e oggetti all’interno della nuova dimora. Anche in questo caso è necessario specificare chi si occuperà di cosa. La ditta penserà a riposizionare i mobili nella posizione desiderata e a togliere l’imballaggio. Il cliente penserà all’apertura dei colli e a sistemare i propri effetti personali.

Data e prezzo

Infine vengono accordati data e prezzo. La data della prima fase e della seconda, se sono diverse, il prezzo per ogni servizio e quello complessivo. Il costo finale può variare se si incontrano imprevisti durante il lavoro o se il cliente non ha dato tutte le informazioni precise alla ditta circa il lavoro da svolgere. A tale scopo consigliamo ai clienti di non pulire, intralciare in qualche modo durante il lavoro degli operai, scatenando ritardi, un aumento delle ore lavorative e quindi un aumento del prezzo.

Assicuratevi, inoltre, di sapere di quali mezzi di trasporto dispone il traslocatore. Se si abita al piano terra o al massimo al primo piano non sono necessarie piattaforme, mentre per quelli superiori al terzo sono fondamentali e quindi, come è ovvio, incideranno sul prezzo finale. Verificate anche se l’azienda si occuperà delle pratiche necessarie per richiedere il permesso di occupazione del suolo pubblico, qualora necessario e di quello per circolare nelle zone a traffico limitato.

Assicurazione per danni

La ditta possiede una copertura assicurativa per danni a materiale o luogo se provocati dagli operai. A tale scopo raccomandiamo i nostri clienti di controllare e indicare eventuali danni prima che gli operai vadano via. Qualsiasi reclamo a posteriori non viene tenuto in considerazione.

Ovviamente, esiste anche la possibilità per il cliente stesso di stipulare un’assicurazione più completa e con copertura aggiuntiva, pagando un sovrapprezzo. Esistono delle forme assicurative per ogni esigenza, basti pensare ad assicurazioni su beni con valori monetari importanti come può esserlo un quadro o un oggetto molto pregiato. A seconda delle vostre necessità, la ditta potrà pensare di proporvi degli elementi in più da aggiungere alla già esistente assicurazione di base.

Come cambiare un contratto

Entrambe le parti hanno la facoltà di cambiare il contratto in caso di necessità. L’importante è che le modifiche avvengano almeno 15 giorni prima la data prestabilita (compreso il cambio della data stessa).

Se, in ogni caso, vengono a crearsi situazioni diverse da quanto stabilito o problemi e imprevisti di qualsiasi genere, la prima cosa che dovete fare è contattare quanto prima possibile la ditta di traslochi e spiegare quanto accaduto. Loro hanno tutto l’interesse affinché i propri clienti siano soddisfatti, perciò cercheranno di venirvi in contro per quanto ragionevoli possano essere le richieste o i problemi venutisi a creare, cercando anche, in tutti i modi, di evitare aumenti di prezzo improvvisi o eccessivi.