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Smaltimento rifiuti dopo un trasloco: chi se ne occupa e come

Quando si organizza un trasloco, una delle fasi a cui pensare è quella dello smaltimento rifiuti. In ogni casa, ufficio e ambiente tendiamo ad accumulare roba, più o meno utile, per eventuali necessità future o semplicemente per affetto.

Il primo consiglio è quello di operare un’attenta e drastica selezione. Gran parte di tutto ciò che conserviamo, infatti, non è veramente utile o lo abbiamo già rimpiazzato con qualcosa di migliore o di più nuovo. Mobili, strumenti di vario genere, vestiti, oggetti, si deve analizzare e selezionare qualsiasi. Vi assicuriamo che proverete una grande soddisfazione dopo aver snellito il vostro carico. Risparmierete su tempo, lavoro e materiale, quindi denaro.

Chi si occupa dello smaltimento rifiuti prima, durante e dopo un trasloco? Quale procedura si deve eseguire?

La ditta e lo smaltimento rifiuti

Per gestire lo smaltimento rifiuti durante il tuo trasloco puoi richiedere il servizio della nettezza urbana o l’intervento della ditta di traslochi. Questo può essere uno degli elementi determinanti nella scelta della ditta. Quando chiedi il preventivo specifica la necessità di questo servizio e la quantità di mobili e oggetti da smaltire. La ditta formulerà un prezzo preciso e adatto alle tue esigenze.

Assicurati di rivolgerti ad una ditta autorizzata al tipo di servizio. Si occuperà del trasporto e del rilascio dei rifiuti nelle discariche, con modalità ecologiche e nel pieno rispetto per l’ambiente. Diffida delle ditte che offrono prezzi eccessivamente bassi, poiché potrebbero essere aziende non realmente abilitate al servizio. Una ditta autorizzata conosce bene le regole e l’iter comunale. Dovrà pensare alla selezione dei rifiuti e del materiale, la distribuzione nelle specifiche discariche e il trasporto verso i centri ecologici del comune.

Gli oggetti che tratterete con lo smaltimento rifiuti sono i mobili non più utilizzati o rovinati. Anche il materiale utilizzato e non riutilizzabile durante il trasloco come scatoloni, fogli, cartone, e materiale per l’imballaggio, ricambi per l’arredamento e molto altro.

In alcuni casi le ditte specializzate provvedono a recuperare i mobili che sono ancora in buono stato di conservazione e, tramite vari canali, venduti. Se invece hai svolto un trasloco fai da te dovrai contattare il servizio della nettezza urbana con cui fissare un appuntamento per il ritiro dei rifiuti ingombranti. Una volta che avete fissato la data, non dovrai fare altro che depositare sul ciglio della strada, in prossimità dell’indirizzo di ritiro, tutto ciò che gli addetti dovranno trasportare fino alla discarica.

Piccole accortezze per lo smaltimento rifiuti

Per quanto riguarda la disposizione dei materiali, ricorda di far trovare agli addetti al ritiro gli oggetti smontati, per quanto possibile, in modo che occupino il minor spazio possibile. A questo proposito, è opportuno consultare il regolamento comunale che viene emanato in ogni località con condizioni differenti, a partire dalla tariffa da corrispondere per il ritiro dei rifiuti ingombranti. Infatti, alcuni ritiri saranno gratuiti, mentre altri potrebbero richiedere il pagamento di una piccola somma (stabilita in base all’ingombro e alla tipologia di oggetto da smaltire). Inoltre ricordate che lo smaltimento rifiuti illecito comporta delle conseguenze prima di tutto sull’ambiente. Abbandonare divani, poltrone o qualsiasi genere di mobilio senza che sia correttamente trasportata in discarica causa dei danni in termini ambientali. Oltre al danno causato alla natura, lo smaltimento improprio dei rifiuti può comportare una multa abbastanza salata a seconda dell’entità (nel caso dei cosiddetti rifiuti pericolosi, la sanzione può quasi raddoppiare).

Smaltimento rifiuti: idee creative per riciclo materiali

A seguito del trasloco, non per forza tutti i materiali usati durante le varie fasi dovranno essere buttati. Se avete una vena artistica e creativa e un po' di tempo libero a disposizione, potreste pensare di riorganizzare e riutilizzare una parte degli oggetti che, altrimenti, avreste dovuto buttare. Per esempio, un materiale che si presta bene al riciclo creativo è il legno. Se avete dovuto usare pallet, cestini di vimini o cassette di legno per il trasporto di qualche oggetto, anziché buttarle o usarle per accendere il fuoco, potreste pensare di dare nuova vita a questo materiale fantastico che è il legno.

Molte idee si concentrano sull’uso dei pallet e nelle loro trasformazioni in mobili d’arredo come possono esserlo delle poltroncine da mettere fuori al balcone o addirittura in letti matrimoniali, comodini e tanto altro ancora.
Se invece, avete a disposizione delle cassette di legno, potreste usarle per creare delle piccole mensole su cui poggiare dei vasi, o magari creare una lettiera per il vostro gatto, o ancora come contenitori colorati per riporre oggetti vari. E se a seguito del trasloco avete deciso di buttare dei vecchi mobili o, per esempio, la vecchia cucina, potreste provare a recuperare i pensili per trasformali in poltrone con cassettone incluso.

Un altro riciclo creativo e molto divertente per rendere partecipi anche i propri bambini, può esserlo la decorazione del set di piatti che altrimenti sarebbe finito nel cassonetto! In questo caso basteranno delle tempere, un pennello e un po' di tempo per creare dei quadri alternativi. O anche i bicchieri usati e scheggiati, se arrotolati con dello spago e un della colla a caldo o dei sassolini colorati, possono diventare degli splendidi oggetti di arredamento per contenere candele profumate o piccoli vasi di piante grasse.