Durante il trasloco è importante sapere come proteggere il pavimento della nuova casa. Durante il trasloco dei mobili, il rimontaggio, eventuali tinteggiature e durante le pulizie dei nuovi ambienti i pavimenti nuovi corrono non pochi rischi. Danneggiarli ancor prima di viverci non è certo quello che vogliamo!
Nel caso in cui abbiate affidato tutto il trasloco ad una ditta di traslochi specializzata non ci sono problemi, loro penseranno a tutto. Se, invece, avete optato per un trasloco fai da te non preoccupatevi, vi consigliamo alcuni materiali da utilizzare e piccoli accorgimenti per proteggere i pavimenti e tutto l’ambiente.
Materiali da utilizzare per proteggere il pavimento
Tra i materiali più utilizzati per proteggere il pavimento abbiamo:
- cartone, sottile o ondulato;
- la plastica, rigida o sottile.
Vediamoli nel dettaglio. Il cartone è sicuramente la scelta più economica. Preferiamo quello ondulato poiché è più spesso e protettivo e dunque più adatto per pavimenti particolarmente delicati come il parquet. Per quanto riguarda la plastica, invece quella dura è la tipologia di migliore qualità e quindi leggermente più dispendiosa. Consigliamo quella sottile per lavori leggeri o piccoli ritocchi. La plastica dura è anche facilmente lavabile. Potete optare anche per la combinazione di rotoli di feltro o guaina felpata con sopra il cartone.
Proteggere il pavimento parzialmente o completamente
La copertura parziale dei pavimenti può andar bene per piccoli ritocchi e lavori poco rischiosi. Anche se richiede l’impiego di meno materiale rischiate sempre di dover spendere poi di più per correre ai ripari di eventuali danni sulla parte non coperta. La copertura totale, invece, toglie sicuramente più tempo e materiale, ma è un metodo sicuro. La copertura totale estende la protezione per tutto il pavimento, fino al battiscopa, che ricoprirete con del nastro.
Perché proteggere il pavimento
Ricordatevi che coprire bene i pavimenti non è una spesa, ma un investimento per evitare futuro dispendio di tempo e soldi rispetto a quanto avevate preventivato. Soprattutto per proteggere pavimenti come il parquet o la ceramica, che si puliscono difficilmente.
Proteggere il pavimento: il caso del parquet
Spieghiamo, ora come proteggere il pavimento più delicato e maggiormente apprezzato: il parquet.
I pavimenti in legno hanno il loro fascino e trasmettono un calore in grado di regalare a ogni casa un’atmosfera che non si può ottenere con nessun altro materiale. Allo stesso tempo, hanno una particolare delicatezza e necessitano di cure e attenzioni difficili da mettere in atto quando non si ha tanto tempo da dedicare alla casa. Anche se tutti li amano, continuano a essere una soluzione adottata da pochi. Il parquet si usura o si graffia facilmente non appena ci si muove o vi si poggia qualcosa di pesante e spigoloso. Inoltre se lo ricoprite con tappeti, che non lasciano passare la luce, essendo il legno un materiale vivo, cambia il tono di colore nel tempo, formando antiestetiche aree di colore differente, oltre a nascondere la bellezza del pavimento.
Per la protezione del parquet possiamo utilizzare diversi materiali:
- cartone ondulato doppio;
- rotoli di feltro o guaina felpata con sopra uno strato di cartone;
- per i mobili e le sedie è sempre consigliabile utilizzare dei feltrini (spesso chiamati anche gommini) da incollare prima di scaricare i mobili sul parquet.
Potete acquistare questi materiali per la protezione del parquet su internet, o anche nelle ferramenta, o se concordato preventivamente, sarà la ditta di traslochi a fornirli, previa richiesta.
Durante tutte le fasi di scarico e carico su pavimentazioni in parquet, oltre all’adeguata copertura
con i materiali, è necessario spostare sempre tutti gli oggetti sollevandoli e adagiandoli con cura, senza mai essere trascinati. Anche gli scatoloni, che a prima vista potrebbero non essere un problema per il parquet, potrebbero essere un problema se trascinati e se sotto ad essi siano finiti sassolini o piccoli oggetti ruvidi e taglienti.