Nell’organizzare un trasloco la prima scelta da fare è quella di decidere se affidarsi a una ditta o al fai da te. Nel primo trasloco sarà la ditta specializzata di traslochi a pensare a tutto (o a tutto quello di cui avete bisogno). Il fai da te implica la completa (o quasi) autonomia del cliente, che dovrà pensare innanzitutto ai preparativi dei mobili da trasportare, come imballare un armadio. Sicuramente il primo elemento a determinare l’una o l’altra scelta sarà il prezzo del trasloco.
Imballare un armadio o un grande mobile è una delle azioni che più spaventa chi non è un professionista. Vediamo ora qualche consiglio per preparare il mobile per un trasporto in sicurezza e senza danneggiamenti.
Come imballare un armadio: le fasi
Per imparare come imballare un armadio iniziamo dal primo passaggio: lo svuotamento. Svuotatelo di tutti i vestiti e tutti gli accessori, che dovrete poi pensare a inscatolare diversamente. In questa occasione approfittate per buttare una volta per tutte quello che non utilizzate più, anche per viaggiare più leggeri. Sarà liberatorio! Dopo aver svuotato l’armadio passate ad una profonda pulizia, in modo da portarlo nella nuova casa già pronto all’uso.
Successivamente passate allo smontaggio. Pensate a catalogare tutti i componenti e a segnarvi i passaggi, in modo da rendere il rimontaggio più semplice possibile. Smontante partendo dalle ante, per poi passare ai pannelli laterali, alla base e al fondo. Una volta smontati i componenti pensati ad imballarli e a inscatolarli, imballando ogni parte con della carta e dividendo l’uno dall’altro con fogli di cartone e pluriball, in modo da non scheggiarli durante il trasporto.
La fase dell’inscatolamento è altrettanto importante. Fate attenzione a scegliere la scatola giusta tra le varie tipologie in base a dimensione, forma e resistenza dell’armadio. In questo caso, i migliori per un trasporto sicuro sono i cartoni ondulati (con la tripla onda), resistenti e capaci di sostenere fino a 300 kg di peso.
Come imballare un armadio: il materiale
In base alle fasi sopra descritte, riassumiamo il materiale necessario a imballare un armadio.
- carta imballaggi;
- rotolo di Pluriball;
- giravite;
- scatole e cartone;
- nastro adesivo.
Ricordate che potete richiedere il materiale anche alla ditta specializzata in traslochi.
Come imballare un armadio: consigli utili
Una domanda che vi dovete sempre porre durante lo smontaggio di un armadio è come rimontarlo poi nello stesso modo di com’era prima. Se vi occupate da voi delle operazioni di smontaggio e del successivo rimontaggio nella nuova casa, fate uno scatto al vostro mobile, soprattutto alle parti interne per ricordarvi com’era fatto. Spesso, una fotografia può salvarvi dall’impazzire nel ricordare come andava sistemato una particolare vite o un determinato incastro.
In alternativa, potete prendere un pezzo di scotch carta, applicatelo sui vari pezzi che smontate e
scriveteci sopra di quale pezzo si tratta, come ad esempio “anta sinistra inferiore”. Fate particolare
attenzione al materiale di cui è fatto l’armadio perché questo sistema può creare danni ai mobili, ad esempio, in vero legno perché lo scotch potrebbe lasciare dei residui di colla e la scritta potrebbe lasciare un solco sul legno.
Un ulteriore consiglio: la pulizia del mobile. Dato che sono ingombranti e scomodi da pulire, spesso i mobili si riempiono di polvere, grasso e sporcizia. In questo caso conviene prima pulirli con dei detergenti appositi. Successivamente assicuriamoci che non vi siano parti sporgenti, quali viti e chiodi. Questi potrebbero danneggiare sia il mobile che l'imballo che andremo a realizzare.
Dopo aver pulito e controllato i mobili, smontiamoli. Dovremo privarli di quelle parti fragili che
potrebbero rompersi durante il trasporto. Ci basterà svitare le ante e togliere vetri e specchi.
Facciamo poi attenzione a dove riponiamo le viti e bulloni vari. Se possibile, cerchiamo di riporli
accuratamente in una scatolina da collocare all’interno dei cassetti di ciascun mobile. In questo modo potremo rimontare velocemente il tutto, senza perderci nessun pezzo. E ovviamente, prima di partire, accertiamoci che le scatoline siano ben chiuse.